(ANSA) - NAPOLI, 11 GIU - Sulle note di Massenet e Mozart col
duo di Ciro Cascino e Gennaro Desiderio e la lettura
drammatizzata de 'La mancanza' di Lina Sastri, che l'attrice ha
scritto sulla malattia e sulla morte del fratello Carmine, si è
aperto, nel cortile del Palazzo Reale di Capodimonte, il
Campania Teatro Festival con i suoi circa 140 appuntamenti sino
al 12 luglio.
E', come la stessa Sastri dice alla fine, "un diario scritto
nel tempo in cui è tutto vero, testimonianza del dolore e di una
perdita", che comincia nel 2013 con una corsa notturna in
ospedale per accompagnare il fratello che viene ricoverato per
quella che si rivelerà un'emorragia cerebrale, che lo lascerà
menomato. Poi ecco anche un cancro che lo colpisce nel 2017, per
arrivare al gennaio 2021 con la morte per Covid in un reparto
dove nessuno può entrare, mentre sono vietati anche i funerali:
"Non è umano non poter onorare i propri morti, è una cosa
atroce".
Sastri racconta di questo fratello con cui aveva pochissima
frequentazione prima che stesse male, anche perché era un
"pirata, un peter pan" sempre in viaggio, "elegante, bello,
pieno di donne e amante dell'avventura, latitante dalla vita e
dalle responsabiltà", e che invece le suscita grande tenerezza e
senso di impotenza, portandola a sentirsi sorella e madre e a
occuparsene e sostenerlo sino alla fine. (ANSA).
Lina Sastri apre il Campania Teatro con il ricordo del fratello
'La mancanza', dolorosa storia di malattia e dichiarazione amore
