(ANSA) - NAPOLI, 14 DIC - Il viaggio verso EnergyMed 2023,
prevista dal 30 marzo fino al primo aprile, è già iniziato
insieme ad almeno dieci Comuni della Provincia di Napoli per
trasformare i propri edifici da grandi consumatori a "Nearly Zeb
(Zero emission building)" cioè a consumi quasi zero, obiettivo
perseguito a livello mondiale, verso edifici con zero consumi e
costi. Un progetto globale, spinto fortemente dalla Ue, che
guarda alle due componenti principali di un edificio:
minimizzare le dispersioni o i guadagni di calore indesiderati
attraverso la realizzazione di un involucro altamente isolante,
ma anche produrre autonomamente energia con la fonte solare
abbinata ad impianti innovativi per la climatizzazione,
l'illuminazione, la produzione di acqua calda ed altri consumi.
Anea accompagna i Comuni della Provincia di Napoli nell'utilizzo
di fondi per il risparmio di energia, dai 29 palazzi di Pozzuoli
agli edifici pubblici di Mugnano, Sant'Anastasia e Calvizzano
"Delle soluzioni per contrastare il caro energia se ne parlerà
ad EnergyMed 2023 - dice il nuovo Presidente di Anea Gianfranco
Cacace, nominato recentemente dal sindaco Gaetano Manfredi -
avendo come target, non solo i Comuni, ma anche le imprese, i
condomini e le famiglie. Le opportunità legate al Pnrr (Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza) saranno al centro dei
convegni che saranno organizzati presso la Mostra d'Oltremare
con i numerosi stakeholder che collaborano per il successo della
manifestazione".
Il primo risultato del ruolo di promotore della transizione
energetica di ANEA si è visto a Mugnano, dove è stato
trasformato un edificio pubblico da "sprecone" a Nearly Zeb:
500.000 euro messi a disposizione dal Gse, il gestore dei
servizi energetici del Ministero dell'economia e delle finanze.
"Siamo orgogliosi - spiega il sindaco di Mugnano Luigi Sarnataro
- di essere tra le prime amministrazioni comunali del Sud, ad
aver realizzato un'opera a consumo energetico quasi zero. Averci
pensato prima di avere risorse importanti a disposizione come
quelle offerte dal Pnrr, ci ha consentito di avere a
disposizione un edificio del genere, proprio in un momento
storico di grandi rincari sul costo dell'energia. È evidente che
questo non può che rappresentare il futuro, quasi obbligatorio,
per tutte le future opere pubbliche sul nostro territorio".
Il nuovo fronte aperto è la collaborazione con il Comune di
Pozzuoli, per il quale Anea si è messa al lavoro su diverse
fonti finanziarie per raggiungere la cifra di 22 milioni di euro
che servono per ristrutturare 29 edifici costruiti a
Monteruscello nel lontano 1980, per famiglie trasferitesi li
dopo il forte fenomeno di bradisismo. Una sfida di grande
impegno del Comune di Pozzuoli che ha raggiunto la cifra
necessaria e, all'inizio del 2023, aprirà i bandi per i lavori.
I 29 edifici Erp (Edilizia residenziale pubblica) sono ormai
abitazioni stabili per circa mille persone nei 240 appartamenti
dei palazzi realizzati all'epoca dalla Protezione Civile e che
presto saranno trasformati in Nearly Zeb. "La progettazione
tipologica - spiega Agostino Di Lorenzo, dirigente
dell'urbanistica e demanio del Comune di Pozzuoli - è stata
realizzata, approvata e validata. Realizziamo interventi per
trasformare gli edifici con 22 milioni raccolti con uno sforzo
enorme: c'è un finanziamento dalla Regione Campania con fondi Ue
2014-20 di 5,5 milioni dal Fesr asse 10, poi 8,5 milioni dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri dipartimento protezione
civile, 5 milioni dal Comune di Pozzuoli ottenuti da un prestito
dalla Cassa Depositi e Prestiti e poi fondi di circa 10 milioni
dal Gse".
Anea è al fianco di tanti Comuni tra cui Sant'Anastasia e
Calvizzano, dove saranno a breve realizzati interventi di
efficientamento delle facciate dei rispettivi Municipi: i due
Comuni vengono accompagnati nelle gare per arrivare ai fondi
necessari, in quanto Anea è soggetto titolato nell'affiancare i
Comuni nell'applicazione di investimento dei fondi Pnrr. (ANSA).
Ambiente: Anea al fianco dei comuni per palazzi zero emissioni
Dai 29 edifici di Pozzuoli a quelli di Mugnano e Calvizzano
