BRUXELLES - "Siamo al fianco dei media indipendenti russi, della società civile e dei difensori dei diritti umani che, nonostante la continua repressione che subiscono, continuano a difendere i diritti umani e ad opporsi all'autoritarismo e alla guerra". A dirlo l'alto rappresentante per la Politica estera e la Sicurezza comune Josep Borrell, intervenendo alla conferenza pubblica "Beyond Disinformation: Le risposte dell'Ue alla minaccia della manipolazione dell'informazione straniera". "Non lo dico solo per retorica e non posso entrare nei dettagli, li sosteniamo in termini pratici. Ma non vi dirò come, perché farei loro un cattivo favore", ha aggiunto Borrell.
"La Russia usa la manipolazione dell'informazione come un'arma, perché la guerra in Ucraina non si combatte solo con i proiettili: questa battaglia è in corso, il ministro Lavrov gira l'Africa e diffonde menzogne sulle responsabilità della guerra e sugli effetti che ha sul mondo", ha continuato, aggiungendo che la Russia "usa migliaia di person" e "ha industrializzato la disinformazione", uccidendo "la capacità delle persone di capire cosa accade".
Parlando della necessità di "capire come queste campagne di disinformazione sono create l'alto rappresentante si è poi rivolto al patron di Twitter Elon Musk, chiedendo "più trasparenza e responsabilità". "Chiedo a Twitter, e al suo proprietario, di non abbassare la guardia e non rinnegare le sue promesse", ha detto Borrell.