(ANSA) - FOGGIA, 27 GEN - Fuggita dalla guerra per cercare un
ospedale che potesse prendersi cura di lei, affetta da una
leucemia acuta ad alto rischio. E' la storia di Alona, 29 anni,
che ha lasciato Odessa, in Ucraina, per raggiungere dopo un
lungo viaggio la Puglia, ed in particolare il centro Irccs Casa
Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dove nelle
scorse settimane è stata sottoposta ad un trapianto di cellule
staminali emopoietiche.
Al centro pugliese si era rivolta un'ematologa ucraina
segnalando il caso di Alona e di un altro 18enne, poi deceduto
prima dell'arrivo in Italia.
A San Giovanni Rotondo la 29enne è stata sottoposta prima ad una
terapia con un farmaco specifico, introvabile nel suo Paese e
poi al trapianto.
Anche in questo caso la ricerca, nei registri internazionali di
un donatore volontario compatibile, non è stata facile, come ha
spiegato Michele Carella, ematologo, responsabile dell'Unità di
Ematologia e Centro Trapianti Staminali Emopoietiche
dell'ospedale.
"Dopo diverse settimane è stato individuato un donatore del
registro italiano con una compatibilità elevata. Siamo stati
tempestivi, scrupolosi, ma anche - ha aggiunto Carella - la
buona sorte ci ha aiutati: la probabilità era di circa 1 su
100.000. Il trapianto al momento è andato bene, ma Alona deve
comunque proseguire il suo percorso terapeutico".
"Un trapianto prima e la chemioterapia adesso - ha raccontato
Alona -non sono affatto facili da gestire. Ci vorrà tempo, ma
ogni giorno sto meglio. Uno dei momenti più belli è stato quando
mi hanno comunicato di aver trovato un donatore. Ho capito che
c'era qualche possibilità di guarire". (ANSA).
Ucraina:via da guerra con leucemia,trapianto staminali in Puglia
Alona 29enne di Odessa in cura ospedale San Giovanni Rotondo
