(ANSA) - ROMA, 01 DIC - Nel 2020 la spesa per le pensioni
e per le assicurazioni sociali (infortuni Inail, malattia,
maternità, assegni
familiari, sostegno al reddito tramite ammortizzatori sociali) è
costata 269,6 miliardi al lordo dell'Irpef che grava sulle
pensioni a fronte di contributi sociali pagati da aziende e
lavoratori per 215,1 miliardi con un autofinanziamento dell'
80% (che sale in anni normali come il 2021 intorno all'86%). Lo
scrive Itinerari previdenziali nel suo Report presentato oggi
secondo il quale poiché sulle pensioni grava una Irpef di circa
56,19 miliardi il costo effettivo per lo Stato si riduce e il
saldo contabile passa da un deficit apparente di 54,5 miliardi
a un attivo di 1,7 miliardi.
"Nel totale della spesa per pensioni (234,7 miliardi),
sottolinea lo studio, sono ricompresi circa 20 miliardi per
l'integrazione al minimo e la Gias ( gestione degli interventi
assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali) a
favore dei dipendenti pubblici, oneri che sono considerati
anche dall'Inps assistenza e che se scorporati dalla spesa per
pensioni migliorerebbero ancor più il risultato finale.
Pertanto, dal lato pensioni - avverte lo studio - possiamo dire
che la spesa è più che finanziata". Il Centro di ricerche
sottolinea però che "su 16 milioni di pensionati il 48% sono
totalmente o parzialmente assistiti
perché nei 67 anni di vita da lavoratori potenzialmente attivi
hanno versato pochi o nulli contributi sociali e quindi,
essendo unica la dichiarazione, poche o nulle imposte dirette e
quindi sono totalmente o parzialmente a carico del sistema
sociale e di coloro che pagano tasse e contributi". (ANSA).