(ANSA-XINHUA) - PECHINO, 27 NOV - La Cina vieterà tutte le
importazioni di rifiuti solidi a partire dal 1 gennaio 2021,
come annunciato da una nota emanata in collaborazione tra il
Ministero dell'Ecologia e dell'Ambiente, il Ministero del
Commercio e l'Amministrazione Generale delle Dogane.
Inoltre, si legge nel testo, saranno vietati anche lo
scarico, il deposito e lo smaltimento sul territorio cinese di
prodotti di scarto provenienti dall'estero.
Il bando totale rappresenta il culmine delle politiche
adottate dal Paese a partire dal 2017 per eliminare gradualmente
l'importazione di rifiuti solidi. Ad esempio, alla fine del
2017, la Cina aveva vietato l'importazione di 24 tipi di rifiuti
solidi, tra cui carta non differenziata, tessuti e scorie di
vanadio.
Negli anni Ottanta, il Paese cominciò a importare rifiuti
solidi come fonte di materie prime e ne fu per anni il più
grande importatore mondiale, nonostante la sua scarsa capacità
di smaltimento. Alcune aziende hanno però importato in Cina,
illegalmente e a scopo di lucro, rifiuti provenienti
dall'estero, ponendo una seria minaccia per l'ambiente e la
salute pubblica.
Data la crescente consapevolezza dell'opinione pubblica cinese
sulle questioni ambientali e visto il successo della promozione
dello sviluppo verde nel Paese, le importazioni cinesi di
rifiuti solidi sono diminuite in modo significativo. Lo scorso
anno, questo genere di importazioni si è attestato a 13,48
milioni di tonnellate, in calo rispetto ai 22,63 milioni di
tonnellate del 2018. Nei primi 10 mesi di quest'anno, tali
importazioni sono crollate del 42,7% su base annua.
(ANSA-XINHUA).
Responsabilità editoriale Xinhua.