(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Il 23 novembre, in occasione della 7a
edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo,
l'Ambasciata d'Italia a Riyadh ha organizzato in collaborazione
con la Commissione Reale per AlUla (RCU), l'Ufficio dell'Agenzia
per il Commercio Italiano a Riyadh e Slow Food, un evento
dedicato alla Cucina Italiana nella suggestiva cornice dell'Oasi
Culturale di AlUla.
Lo chef Pino Maggiore, membro dell'Alleanza dei cuochi Slow
Food, si è recato ad AlUla per lavorare con lo chef Osama Ahmed
Alswayah del ristorante Suhail di AlUla su un menu unico che
attinge al patrimonio della Sicilia, la sua terra natale, che
per ragioni storiche è stata fortemente influenzata da cultura
araba, per riunire selezionati prodotti italiani - Presìdi Slow
Food, progetti di promozione e tutela dei prodotti tradizionali
- e ingredienti sauditi già inseriti nell'Arca del Gusto di Slow
Food, un catalogo di prodotti tradizionali a rischio estinzione.
I partecipanti all'evento - esponenti della business comunity
italiana nel Regno, autorità saudite, rappresentanti del settore
alberghiero di AlUla - sono stati accolti dall'Ambasciatore
d'Italia nel Regno dell'Arabia Saudita Roberto Cantone, che nel
suo intervento ha evidenziato il significato del progetto,
aprendo un nuovo capitolo nella storia della cooperazione
italo-saudita in campo culturale e l'importanza della filosofia
di Slow Food per gli sforzi del Regno per preservare il proprio
patrimonio culturale. (ANSA).
La cucina italiana a Riyadh, incontro con la tradizione araba
Chef siciliano Pino Maggiore al lavoro con ingredienti sauditi
