(ANSA) - L'AVANA, 24 NOV - Un "contrasto creativo" nella
Galleria Continua di L'Avana tra le opere dell'artista italiano
Michelangelo Pistoletto, fondatore del movimento dell'Arte
Povera, e dello scultore cubano Yoan Capote, è stato al centro
oggi dell'inaugurazione di una delle manifestazioni più
interessanti della XXIV Settimana della Cultura Italiana in
corso a Cuba.
La mostra, realizzata in una zona centrale della capitale
cubana propone un 'dialogo' tra Pistoletto, uno dei grandi
maestri dell'arte italiana, e Capote, giovane artista della
provincia cubana di Pinar del Río, che ha ottenuto di recente un
riconoscimento dalla Guggenheim Fellowship for Creative Arts ,
America Latina e Caraibi.
Sono esposte opere paradigmatiche di Pistoletto già
presentate in varie parti del mondo, e del cubano realizzate
appositamente per questa occasione.
Riferendosi alla mostra, una rivista specializzata cubana ha
sostenuto che Pistoletto "è uno degli amici che tornano sempre a
Cuba, per quanto lontano dall'Italia, attraversi l'oceano", Nel
2017, l'artista italiano nato a Biella, ha donato la sua opera
'Tredici meno Uno' al Museo nazionale delle Arti dell'isola.
Lui e Capote sono artisti di generazioni ed esperienze
diverse. E mentre Pistoletto è conosciuto a livello
internazionale, l'ancora giovane Capote sta affermandosi con
un'opera "solida", "irriverente" e "provocatoria".
"Ha libertà creativa - ha stimato un critico d'arte - e una
sensibilità versatile che sviluppa attraverso diversi media
(scultura, fotografia, installazioni, performance, pittura,
ecc.) in relazione alla natura concettuale di ogni opera". Uno
dei suoi lavori è 'Open Mind' che può essere descritto come "un
labirinto basato sul disegno del cervello umano attraverso cui
le persone possono transitare". (ANSA).
Settimana cultura italiana: opere di Pistoletto a L'Avana
In 'dialogo' nella Galleria Continua con il cubano Yoan Capote
