(ANSA) - ROMA, 25 NOV - Il 22 e 23 novembre, esperti
internazionali e regionali di prevenzione e lotta alla
corruzione si sono riuniti a Quito per l'evento 'Nuove
prospettive contro la corruzione'.
L'evento, che ha affrontato metodologie e strumenti per la
prevenzione della corruzione in una prospettiva evolutiva e
comparativa, è stato organizzato nel quadro del Programma
Falcone-Borsellino, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri
e della Cooperazione Internazionale italiano, la cui
realizzazione è stata affidata all'Organizzazione Internazionale
Italo-Latino Americana (IILA), in collaborazione con la
Segreteria per le Politiche Pubbliche Anticorruzione della
Presidenza della Repubblica dell'Ecuador e con il supporto
dell'Ambasciata d'Italia in Ecuador.
L'evento si è concentrato sul sistema di prevenzione della
corruzione in Italia e in Ecuador, con la partecipazione delle
principali istituzioni latinoamericane e caraibiche responsabili
della prevenzione della corruzione, della trasparenza e degli
appalti pubblici. La prima giornata è stata dedicata alla
presentazione dell'esperienza italiana ed ecuadoriana nella
prevenzione della corruzione e nella promozione dell'integrità
pubblica. Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale italiano, Antonio Tajani, ha fatto pervenire un
messaggio di saluto e sostegno all'Iniziativa. Ad aprire i
lavori, tra gli altri, Luis Verdesoto, Segretario per le
Politiche Pubbliche Anticorruzione, e Michele Pala, Direttore
Centrale per l'America Latina e i Caraibi della Direzione
Generale per la Globalizzazione e gli Affari Globali del
Ministero degli Esteri. Alla cerimonia di apertura è seguita la
prima sessione, che ha riguardato la presentazione del modello
di Autorità Nazionale Anticorruzione italiana. La seconda
sessione è stata dedicata alla politica e ai meccanismi di
integrità pubblica e anticorruzione dell'Ecuador.
Il secondo giorno è stato caratterizzato da un primo evento
di dialogo tecnico dedicato alle buone pratiche e alle lezioni
apprese dalle seguenti istituzioni latinoamericane: Ufficio
anticorruzione dell'Argentina; Società per i beni speciali
(S.A.E.) della Colombia; Procura anticorruzione del Costa Rica;
Segreteria del servizio pubblico del Messico; Ufficio del
procuratore generale di Panama; Direzione nazionale degli
appalti pubblici del Paraguay. La seconda sessione si è
articolata in una tavola rotonda su 'Meccanismi (o organismi) di
cooperazione internazionale e regionale contro la corruzione'.
La chiusura dell'incontro è stata affidata a un video
messaggio del Segretario Generale dell'IILA, Antonella
Cavallari, che ha sottolineato i messaggi fondamentali emersi
dall'evento: "L'approccio alla lotta alla corruzione non può
essere solo repressivo, è necessario rafforzarne la prevenzione.
A tal proposito ogni Paese propone una risposta differente, in
termini sia di priorità che di modelli istituzionali e questa
diversità di modelli è un'opportunità che si deve approfondire e
condividere per ottenere risultati sempre più efficienti. La
quarta fase del Programma Falcone-Borsellino sarà infatti
dedicata alla creazione di una rete di operatori europei e
latinoamericani, con l'obiettivo di rafforzare ancor di più lo
scambio a livello internazionale di buone pratiche ed
esperienze".
L'evento ha offerto l'opportunità di rafforzare la volontà
politica dei governi e della comunità internazionale nel suo
complesso di compiere progressi nella lotta alla corruzione. I
governi hanno potuto fare il punto sugli sforzi, e gli impegni
globali, individuando soluzioni alle sfide comuni nella
prevenzione e nella lotta alla corruzione, attraverso uno
scambio di esperienze sulle migliori pratiche e sulle lezioni
apprese. (ANSA).
Programma Falcone-Borsellino, a Quito convegno contro corruzione
Evento sul sistema di prevenzione in Italia e in Ecuador
