(ANSA) - IL CAIRO, 01 DIC - Nella sua "prima partecipazione
in forma ufficiale", l'Italia ha allestito il più grande
padiglione della Fiera "Plastprintpack & Agrofood West Africa
2022", il principale evento fieristico delle tecnologie per la
filiera agroindustriale del Ghana che si conclude oggi. È quanto
emerge da un comunicato dall'Ambasciata d'Italia ad Accra in cui
si sottolinea che le aziende italiane partecipanti sono 20.
Il padiglione è stato allestito anche per "valorizzare la
candidatura di Roma ad ospitare Expo 2030" in una manifestazione
iniziata martedì e a cui hanno partecipato circa 100 aziende
provenienti da 20 Paesi, alcuni con propri padiglioni nazionali
come quelli tedesco, olandese e sudafricano.
Lo stand tricolore stato inaugurato dall'Ambasciatrice
d'Italia, Daniela d'Orlandi; e dal Direttore dell'Ufficio Ice in
Ghana, Alessandro Gerbino, alla presenza di autorità ghanesi.
La presenza è stata organizzata dall'Ice in collaborazione
con le Associazioni di categoria Amaplast (Associazione
nazionale costruttori di macchine e stampi per materie plastiche
e gomma), Acimga (Associazione costruttori italiani di macchine
per l'industria grafica, cartotecnica, cartaria, di
trasformazione e affini), Ucima (Unione costruttori italiani
macchine automatiche per il confezionamento e l'imballaggio) e
Anima/Assofoodtec (Associazione italiana costruttori macchine,
impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la
conservazione alimentare).
"La partecipazione italiana ha l'obiettivo di far crescere la
conoscenza delle possibilità tecnologiche e delle competenze
italiane in settori prioritari per l'economia ghanese, ed allo
stesso tempo consentirà alle imprese italiane di acquisire
elementi utili sul mercato, per la messa a punto di strategie di
approccio commerciale", informa il comunicato diffuso mercoledì.
Nella cerimonia di inaugurazione dello stand, l'Ambasciatrice
d'Orlandi ha sottolineato l'interesse italiano a svolgere un
ruolo più attivo in veste di partner economico e commerciale del
Ghana, grazie a tecnologie che possono contribuire efficacemente
alla creazione di valore aggiunto nel Paese. D'Orlandi inoltre
ha osservato come la crescita dell'interscambio tra Italia e
Ghana l'anno scorso ha superato i 500 milioni di euro e i beni
strumentali rappresentano il pilastro dell'export italiano: due
dati che esprimono già un rafforzamento delle relazioni
economiche bilaterali. L'Ambasciatrice ha anche espresso
auspicio che l'iniziativa contribuisca ad ampliare ulteriormente
la collaborazione e le opportunità commerciali tra le imprese
dei due Paesi.
Nella "Plastprintpack & Agrofood West Africa" di quest'anno
erano previsti incontri b2b tra aziende italiane e potenziali
buyers locali, con la partecipazione di rappresentati
istituzionali ed associazioni, nonché un evento di networking
con la presenza dei viceministri del Commercio e dell'Industria
ghanesi, Herbert Krapa e Oheneba Dokua Asiamah-Adjei, ha
segnalato la nota. (ANSA).
Agroindustria: debutto 'maxi' per Italia a fiera in Ghana
Padiglione più grande con 20 aziende a Plastprintpack Agrofood
