(ANSA) - TOKYO, 22 DIC - La conferma della sintonia dei
valori tra il Giappone e i Paesi della Nato e le opportunità
economiche e commerciali all'interno della coalizione formata
dalle democrazie occidentali sono i temi che l'Ambasciatore
d'Italia a Tokyo, Gianluigi Benedetti, ha discusso con l'ANSA,
in occasione della partecipazione da remoto alla Conferenza
Ambasciatrici e Ambasciatori 2022.
Tokyo sempre più determinata a creare alleanze e non restare
isolata in un'area del globo sempre più importante a livello
strategico: "La guerra d'aggressione scatenata dalla Russia e la
crescente assertività economico-militare con cui Pechino
sostiene le proprie ambizioni nell'area hanno rafforzato nel
pensiero strategico giapponese il concetto di indivisibilità
della sicurezza internazionale. In questa ottica, fermo restando
il perno strategico dell'alleanza con gli Usa, il Giappone punta
ad aumentare la propria sicurezza con un rafforzamento del
proprio dispositivo militare di difesa e deterrenza e ampliando
la rete di collaborazioni e partnership con i principali attori
regionali e, soprattutto, con i Paesi europei".
Su questi capisaldi, secondo Benedetti, rientrano i recenti
accordi sulla ricerca militare siglati con Londra e Roma:
"L'interesse all'Europa è testimoniato dall'intensificazione dei
contatti a livello politico e militare con Francia, Gran
Bretagna e Germania, e dalla decisione giapponese di entrare nel
programma anglo-italiano per lo sviluppo e la produzione del
caccia di nuova generazione (il programma Tempest ora
ribattezzato Global Air Combat Program - GCAP). Questa scelta
dalla portata storica apre per le relazioni tra Italia e
Giappone una finestra di opportunità di fondamentale importanza.
Essa ci consente infatti di elevare la partnership con il
Giappone, un Paese con il quale condividiamo valori e interessi,
destinato ad assumere un ruolo sempre più centrale in una
regione chiave per il futuro degli equilibri geo-politici e
geo-economici, rafforzando la nostra capacità di proiezione,
soprattutto economica, nell'Indo-Pacifico".
Un quadro che secondo l'ambasciatore a Tokyo potrà essere
rafforzato nel 2023, durante il quale il Giappone avrà la
presidenza di turno del G-7, consolidando il florido
partenariato economico e culturale già esistente tra i due
Paesi. "In questa prospettiva, oltre ad uno stretto
coordinamento a livello G7 favorito anche dalla continuità delle
rispettive Presidenze, in una logica di "bilateralismo
elettivo", potremmo mirare a rafforzare il nostro ruolo e le
nostre relazioni attraverso: un meccanismo di consultazione e
dialogo politico rafforzato; la promozione congiunta di
collaborazioni industriali, soprattutto nei settori di alta
tecnologia (a partire da aero-spazio e energia) con progetti di
ricerca industriale, mobilità di start-up e sostegno alle
imprese interessate a joint venture con imprese giapponesi; il
rilancio delle collaborazioni accademiche e scientifiche, sulla
base di intese tra Ministeri tecnici in settori prioritari che
assicurino finanziamenti pubblici bilaterali ad hoc per
promuovere annualmente la mobilità di studenti e ricercatori,
progetti di ricerca scientifica e tecnologica e presenza
strutturata di università italiane in Giappone". (ANSA).
Amb. Benedetti, con Tokyo più coordinamento e opportunità
Il Giappone nel 2023 avrà la presidenza di turno del G-7
