(ANSA) - ROMA, 22 DIC - "L'Afghanistan è un Paese
profondamente in crisi economica, umanitaria e dei diritti umani
e non potrà risollevarsi senza il contributo di metà della
popolazione, le donne". Lo ha detto l'ambasciatrice italiana
Natalia Quintavalle, a margine della conferenza degli
ambasciatori italiani alla Farnesina.
"Le donne sono escluse dalla vita civile e dal lavoro, è loro
vietata l'educazione e ora anche l'accesso all'Università - ha
ricordato Quintavalle -, ciò rende difficile il dialogo con i
talebani". "Le donne e la popolazione intera, che vive una
condizione difficilissima con il 90% degli abitanti al di sotto
della soglia di povertà, ci chiedono di ascoltare la loro voce -
ha detto ancora l'ambasciatrice - perché il loro timore è che
l'attenzione nei confronti dell'Afghanistan scompaia dall'agenda
internazionale". "Un rischio reale - dice ancora Quintavalle -
di fronte a crisi come quella in Ucraina". "Per questo come
Italia e come Unione Europea continuiamo a sostenere gli sforzi
umanitari per alleviare la sofferenza di una popolazione allo
stremo ma - ha aggiunto l'ambasciatrice - bisogna fare di più".
"Il Paese - ha concluso Quintavalle - ha bisogno soprattutto
di stabilità economica, difficile da raggiungere in una
situazione in cui non si hanno rapporti con l'autorità de
facto". (ANSA).
Amb.Quintavalle, l'Afghanistan non può risorgere senza le donne
'Escluse dalla vita civile, dal lavoro e anche dall'Università'
