(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 24 GEN - Quella che è ritenuta
una vera e propria attività di contraffazione nel settore
sanitario con falsificazione di ricette mediche, grazie al furto
di timbri riconducibili a personale sanitario e successiva
contraffazione di sigilli e timbri per consentire l'acquisto di
psicofarmaci è stata scoperta dai carabinieri di Spoleto che
hanno denunciato a piede libero un trentacinquenne del posto per
furto aggravato, falsificazione materiale commessa da privato,
contraffazione di pubblici sigilli-strumenti destinati a
certificazione medica.
L'indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica
guidata da Alessandro Cannevale, ha avuto inizio con la denuncia
di furto di un timbro da parte di un sanitario, e
successivamente è proseguita con approfondimenti investigativi e
una perquisizione domiciliare. Attività che ha consentito - si
legge in una nota dell'Arma - "il rinvenimento di numerosi
elementi comprovanti la tesi accusatoria". In particolare di
timbri (alcuni sottratti indebitamente ed altri oggetto di
contraffazione) che hanno permesso ai militari di ricostruire
l'intera vicenda attribuendo la paternità di alcuni documenti
sanitari falsificati e contraffatti e immessi in circuito per
l'acquisto di farmaci di varia natura ed in particolare di
psicofarmaci.
L'attività d'indagine è stata altresì condivisa con il
personale del Nucleo antisofisticazione e sanità di Perugia per
ulteriori approfondimenti finalizzati a comprendere la scala di
diffusione del fenomeno con possibilità di contraffazione su
scala nazionale. (ANSA).
Scoperto giro false ricette per acquisto psicofarmaci
Una denuncia carabinieri, in indagine anche furto timbri medici
