(ANSA) - NAPOLI, 31 GEN - L'obiettivo, a poco meno di un anno
dall'apertura, è quello di attrarre ospiti desiderosi di qualità
nell'offerta e nell'erogazione dei servizi. Con un occhio alla
'clientela di prossimità', vale a dire innanzitutto i
napoletani. Scommettendo ora sulla ristorazione. Sono questi gli
obiettivi della dirigenza del Gold Tower Lifestyle Hotel di
Napoli come spiega Marco Zuppetta, general manager della
struttura alberghiera di Via Brecce a Sant'Erasmo, in un
incontro con la stampa promosso per un presentare il menù
degustazione nella Terrazza Ramè con lo chef executive Giancarlo
Lo Giudice.
"Stiamo diventando un punto di riferimento di una zona come
Napoli Est che si sta completamente riqualificando" dice
Zuppetta. "Il Gold Tower potrebbe rappresentare anche una
ventata di freschezza e di innovazione in un contesto dove è
importante crederci ed offrire qualità. Avendo aperto a aprile,
ad oggi possiamo dire già di avere ospitato tantissime persone e
ora - aggiunge Zuppetta - ci troviamo qui in Terrazza Ramè per
presentare il ristorante che sarà aperto anche al pubblico
esterno, alla città, ai napoletani; speriamo vengano a trovarci
per godere di uno spazio suggestivo e piacevole magari per un
aperitivo, per considerarlo anche un luogo di ritrovo
'antistress'. Abbiamo anche un'area benessere di oltre mille
metri quadrati, probabilmente la Spa più grande della città di
Napoli, con professionalità di rilievo perchè è importante
offrire qualità e serenità".
Una sfida, dunque, che parte da una concezione di "albergo
non albergo", nella definizione del general manager espressa
nell'incontro, proprio per sottolineare la proposta articolata
dell'offerta a partire dai due ristoranti, la Terrazza Ramè e il
Lapillo. Spiega lo chef Lo Giudice: "L'idea che abbiamo tentato
di concretizzare oggi è quella che nasce dalla considerazione
della 'cultura' della cucina partenopea e campana ma che si
unisce alla Sicilia. Sono di origini siciliane e ho voluto
associare tutte e due le cucine". Una sorta di ricomposizione a
tavola dell'antico Regno delle Due Sicilie, come è stato
sottolineato dallo chef nell'evento coordinato dal giornalista
Giuseppe Giorgio: "Facciamo una rivisitazione dei piatti della
tradizione con un percorso culinario che ci porta ad un passato
in chiave moderna e nel segno del benessere" dice Lo Giudice.
Fra le materie prime utilizzate lo chef cita il Provolone del
Monaco, la Mozzarella di Bufala, la Pasta di Gragnano, "ma anche
la paste fresche fatte da noi con farine riconosciute, e i
nostri diversi tipi di pane". Un percorso emozionale, dunque,
tra ricordi, territorio e creatività. Per scommettere sul
difficile equilibrio fra tradizione e sperimentazione. E,
dunque, nel Menù Degustazione del Terrazza Ramè Gourmet
compaiono Panino al vapore al Ragù di Polpo (con Bollicine
Franciacorta), Uovo Molle, Baccalà in Tradizione (con Greco di
Tufo 'Vigna Cicogna' Benito Ferrara), Risotto Caprese, Pacchero
al Ragù di manzo con sifonata di provola e carota affumicata
(accompagnato da Cannonau Riserva Dimonios Sella & Mosca),
Peperone 'Mbuttunato', Maialino allo Scampo (Vino Rosso Giuseppe
Tizzano Limited Edition), Croccopera (Picolit docg La Tunella).
"Ci candidiamo a diventare un'eccellenza, ma sappiamo che
dobbiamo crescere e lavorare con umiltà pronti a recepire gli
stimoli che verranno dai consumantori" conclude Marco Zuppetta.
(ANSA).
Campania e Sicilia unite a tavola,fra tradizione e modernità
Napoli Est,si punta sulla ristorazione per cliente di prossimità
