(ANSA) - PIACENZA, 24 GEN - Una mostra fotografica - 'Una
pietra, uno sguardo, una storia' - dedicata alle pietre
d'inciampo, di Emanuele Ferrari e a cura di Gabriele Dadati,
sarà inaugurata sabato 28 gennaio (ore 17) alla biblioteca
Passerini-Landi di Piacenza; per l'occasione il gruppo teatrale
Quarta Parete leggerà alcune testimonianze di familiari delle
vittime.
Una pietra d'inciampo è un piccolo blocco di pietra ricoperto
di ottone, posto davanti all'edificio in cui visse, o lavorò,
uno dei milioni di deportati nei campi nazisti che non fecero
più ritorno a casa. Essa ne ricorda il nome, l'anno di nascita,
il giorno dell'arresto, il luogo della deportazione e la data
della morte. La prima fu posata a Colonia, in Germania, nel
1995, su iniziativa dell'artista Gunter Demnig, una reazione a
negazionismo e oblio, per ricordare tutte le vittime del
nazifascismo, qualunque fosse il motivo della loro persecuzione:
religione, "razza", idee politiche o orientamento sessuale. Da
lì si è avviato un monumentale progetto europeo, che ha portato
alla posa di oltre 80.000 pietre d'inciampo.
Nel 2016 è nato il Comitato per le Pietre d'Inciampo-Milano.
Per rafforzare una memoria comune delle persecuzioni
nazifasciste si è prefissato di mantenere un fondamentale
equilibrio, nella scelta delle persone a cui dedicare altre
pietre, tra le vittime della deportazione politica e di quella
razziale, le due tipologie avvenute nella città lombarda. Dal
2017 a settembre 2021, al termine degli scatti eseguiti per il
progetto, ne erano state posate 121. Con la volontà di
contribuire al ricordo di tutti i deportati, il piacentino
Emanuele Ferrari ha deciso di fotografare dodici pietre
d'inciampo, ritraendo inoltre i familiari, e ai dittici così
costituiti ha accompagnato le storie delle vittime. In questo
contesto, i ritratti vogliono rafforzare il significato e il
valore della testimonianza costituita dalla pietra d'inciampo,
provando, nel contempo, a restituire gli stati d'animo delle
persone private dei propri cari. (ANSA).
Fotografia, a Piacenza mostra dedicata alle pietre d'inciampo
Dal 28 gennaio Emanuele Ferrari alla biblioteca Passerini-Landi
