(ANSA) - TRIESTE, 05 FEB - "Lorenzo da un anno non c'è più.
Alle istituzioni, Consiglio regionale che presiedo incluso, la
responsabilità di interrogarsi su quanto accaduto il 21 gennaio
di un anno fa alla Burimec di Lauzzacco di Pavia di Udine e su
come, da un fatto tragico, sia sempre possibile tratte un
insegnamento che coinvolga tutti, perché tutti siamo
responsabili di ciò che avviene a chi ci cammina a fianco". Lo
ha detto il presidente dell'Assemblea regionale, Piero Mauro
Zanin, partecipando, con l'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen,
alla fiaccolata da Morsano a Castions di Strada in ricordo di
Lorenzo Parelli, lo studente del Bearzi di Udine
morto all'ultimo giorno di tirocinio, schiacciato da una
putrella d'acciaio.
Il presidente ha parlato di "miracolo che Lorenzo ci ha
lasciato, nello stimolarci un'attenzione verso il prossimo in
un'epoca di totale egoismo e disinteresse per l'altro. I
genitori di Lorenzo non hanno voluto chiudersi nel loro immenso
dolore - ha aggiunto Zanin -, ma hanno trovato il coraggio e la
forza di condividerlo con la comunità ed è con questo spirito
che oggi mi trovo qui. Si tratta di un dramma, quello di Maria
Elena e Dino, inspiegabile, perché non ci sono ragioni, non ci
sono giustificazioni, per cui chi si è appena
affacciato alla vita la debba perdere così. Mi piace pensare
come a quel germoglio che, coperto
d'asfalto, fa trionfare la forza della vita, spacca il duro
asfalto e ne esce un filo d'erba". (ANSA).
Morto in stage: Consiglio Fvg, come germoglio che rompe asfalto
Zanin a commemorazione della morte di Lorenzo, un anno fa
