(ANSA) - MILANO, 16 NOV - A una settimana dalla prima stella
Michelin conquistata a Corte Franca, Lino supera bene anche il
banco di prova milanese di Identità Golose: Pavia va a tutta
birra, anzi, a tutto vino portandosi dalla cantina uno dei suoi
prodotti di punta come il Buttafuoco storico. Tra i piatti della
serata (15 novembre) affidati a Federico Sgorbini il
sorprendente 'gnocco Milano' con ripieno di ossobuco, che ha
spiccato tra i piatti della serata: tutti corretti, con un
passionale acuto sulla congiunzione tra barbabietola e
Gorgonzola nella sfera agli amuse-bouche. Sgorbini è chef
residente di Lino, braccio destro di Andrea Ribaldone che con
lui firma il menu. Suddiviso tra ristorante e bistrot, il
ristorante è una promessa di svolta e continuità per il
fine-dining a Pavia. La serata di Milano ha poi nuovamente
intrecciato anche i destini con lo chef Ribaldone, che nel 2018
ha assunto anche l'incarico di coordinamento delle cucine di
Identità Golose.
La serata con 'Lino' e Sgorbini rientrava negli appuntamenti
di Vini e Chef della Lombardia, proposti con l'Associazione
Consorzi di Tutela Vini Lombardi: nello specifico, partner della
serata è stato il Consorzio Vini Oltrepò Pavese in menu la
'cipolla di Breme, tartufo nero, Parmigiano', senape in grani,
lo 'gnocco Milano', il 'maiale Nero di Lomellina, zucca,
albufera, uva fragola' e, a chiudere, la torta al 'limone
bruciato'. Buon supporto della cantina, con tre etichette in
verticale de "I Vignaioli del Buttafuoco Storico' (2017, 2016 e
2012: primo e terzo sorprendenti), più una quarta in versione
chinato, che non tradiscono le aspettative. (ANSA).
Dopo la stella, Lino sorprende Milano
Il pavese Sgorbini sbanca Identità Golose con lo "gnocco Milano'
