(ANSA) - ANCONA, 10 OTT - Le sirene azionate al porto di
Ancona per ricordare i tanti infortuni sul lavoro, anche
mortali, in aumento nelle Marche, durante la manifestazione
regionale unitaria ad Ancona promossa da Cgil, Cisl e Uil
regionali sul tema "Fermiamo la strage sul lavoro". Un'ora di
sciopero, oltre 60 assemblee in aziende tra le quali quella ad
Ancona davanti all'Arco di Traiano vicino all'ingresso della
Fincantieri, a cui hanno partecipato centinaia di lavoratori,
tra bandiere e striscioni, e rappresentanti regionali dei
sindacati: Giuseppe Santarelli (segretario generale Cgil
Marche), Marco Ferracuti (segretario regionale Cisl Marche) e
Claudia Mazzucchelli (segretario generale Uil Marche.
I dati marchigiani degli infortuni sul lavoro nei primi otto
mesi sono "inaccettabili", attaccano i sindacati ribadendo come
il tema della sicurezza debba essere "prioritario" anche per la
Regione da cui attendono ancora la convocazione di un tavolo
dedicato. Tra gennaio e agosto gli infortuni sul lavoro nelle
Marche hanno superato i 13mila (13.018; +23% rispetto allo
stesso periodo del 2021), come dire 60 al giorno e 3 ogni ora;
20 i mortali (media 2,5 al mese).
Tante le proposte sindacali per invertire la rotta, tra cui,
sottolinea Santarelli: "una patente a punti per le aziende:
quelle che non riescono a garantire la sicurezza devono
chiudere, è drastico ma non si può più scherzare"; il numero di
ispettori si è dimezzato in 10 anni, occorre potenziare
l'attività per prevenire. Ferracuti rimarca la necessità di
inserire la sicurezza tra le materie di scuola per 'formare' i
più giovani; e lancia una sfida al presidente della Regione
Francesco Acquaroli: "sentiamo parlare di Modello Marche, noi
sindacati ne abbiamo in mente uno con una forte impronta
sociale: lavoro stabile, ben retribuito e sicuro". L'appello è
anche di mettere una 'regola' sull'uso dei fondi europei alle
imprese: ogni contribuzione preveda investimenti sulla
sicurezza. Mazzucchelli pone l'accento anche sulla necessità di
una "formazione reale dei lavoratori", sulla necessità che le
aziende non 'stressino' i turni di lavoro, facciano contratti
stabili e sull'agevolazione del ruolo dei Rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza (ANSA).
Infortuni lavoro: Marche, "3 ogni ora. Fermiamo la strage"
Sciopero e sit-in. Cgil-Cisl-Uil, "anche la Regione risponda"
