(ANSA) - ROMA, 06 FEB - Con i fondi del Pnrr l'Italia passa
da contributore a percettore all'interno dell'Unione europea. Lo
rileva la Corte dei Conti spiegando che i versamenti 2021 con
cui l'Italia ha partecipato, a titolo di risorse proprie, al
bilancio dell'Unione Europea ammontano a 18,1 miliardi di euro,
mentre sul versante opposto, l'Ue ha destinato al nostro Paese
risorse per 26,724 miliardi, di cui 10,198 legati proprio al
Pnrr. Si tratta, secondo quanto emerge dalla Relazione annuale
2022 sui rapporti finanziari Italia/UE e sull'utilizzo dei fondi
europei, di un aumento complessivo del 129,2% che ha appunto
invertito la posizione italiana da quella di contributore a
quella di percettore netto sul versante dei fondi europei.
La magistratura contabile specifica comunque che la nuova
posizione dell'Italia andrà valutata solo all'esito del
programma di investimento legato ai Piani nazionali di ripresa e
resilienza e, più in generale, alla realizzazione degli
strumenti espansivi presenti nel Quadro finanziario pluriennale
vigente fino al 2027. (ANSA).
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