(ANSA) - PERUGIA, 21 GEN - "Nonostante un impegno importante
di chi fin dall'inizio ha creduto nella possibilità che
l'abbonamento per i servizi di trasporto pubblico locale, di
fatto gratuito, per gli studenti universitari iscritti alla
Università degli Studi di Perugia, esteso successivamente anche
a quelli dell'Università per Stranieri, potesse definitivamente
decollare e strutturarsi per i decenni a venire, dando
concretezza ad una progetto del tutto originale, ad oggi la
risposta è solo parzialmente positiva. Sono, infatti, circa
12.500 gli studenti che hanno sottoscritto l'abbonamento
gratuitamente utilizzando il 'bonus trasporti' del Governo,
usufruendo del voucher di 60 euro e cedendolo al gestore per
ottenere l'abbonamento del valore di oltre 600 euro". È quanto
rende noto l'assessore regionale alle Infrastrutture e
Trasporti, Enrico Melasecche.
"L'idea vincente - spiega, in un comunicato della Regione - si
basa su un assunto, quello di pagare tutti o quasi per pagare
poco o nulla. A Firenze, ad esempio, l'Università aggiunge alle
tasse da pagare al momento dell'iscrizione la somma per ottenere
l'abbonamento e solo coloro che manifestano la volontà di non
aderire non verseranno il relativo costo. Non solo - aggiunge -,
la differenza che rende unico il progetto dell'Umbria è che,
mentre a Firenze hanno diritto alle sole corse urbane, agli
studenti iscritti alle nostre Università è stata data la
possibilità di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico in ogni
parte della regione, che diventa in questo modo una sorta di
grande campus universitario, potendo spostarsi per partecipare
alle moltissime manifestazioni culturali, turistiche,
enogastronomiche organizzate in ogni comune". "Raggiungendo i
19.000 abbonamenti, con il 67% circa di sottoscrizioni -
evidenzia l'assessore -, non ci sarebbe un maggior esborso da
parte degli Enti partecipanti, mentre oltre questa percentuale,
maggiore è l'adesione maggiore il risparmio delle casse
pubbliche. Il progetto si basava su previsioni fatte da una
indagine conoscitiva che prevedeva una adesione quasi
plebiscitaria ad oltre il 90%, cosa che non si è verificata né
probabilmente si verificherà". "Questa proposta ha anche un
vantaggio notevole - sottolinea Melasecche - non solo per il
Comune di Perugia, ma anche per gli altri. Consente, infatti, ad
uno studente di vivere anche a distanza di ottanta chilometri e
raggiungere la sede degli studi quotidianamente, venendo
incontro a tutti coloro che non trovano nel capoluogo regionale
un alloggio confacente alle proprie necessità". "Quindi qual è
lo scenario che si presenta? Convocherò in febbraio un'altra
seduta del tavolo interistituzionale - informa l'assessore - per
decidere come procedere. Premesso che la Regione ha creduto, con
grande senso di responsabilità e in modo deciso su questa
sperimentazione per l'anno accademico 2022/23, impegnando
generosamente la somma di 400 mila euro, in senso assoluto la
maggiore fra quelle versate dagli altri Enti, tenuto conto però
delle proprie difficoltà di bilancio, non credo potrà ancora
farsi carico negli anni a venire di tale onere, a maggior
ragione se i numeri finali dovessero confermare l'accoglienza da
parte soltanto del 50% degli studenti. Pertanto - conclude
l'assessore Melasecche - vedo l'unica possibilità di conferma di
questa provvidenza nell'introduzione da parte delle Università
dello stesso meccanismo utilizzato da quella di Firenze, che
consente di coprire i costi con l'adesione massiccia indotta
dalla proposta citata". (ANSA).
Tpl: abbonamenti studenti; Melasecche, strutturare obiettivo
"Progetto unico, originale e brillante, ma gestione da rivedere"
